CAMAIORE – OLTRE 400 MULTE PER RIFIUTI

La polizia municipale di Camaiore utilizzando telecamere e agenti in borghese ha elevato fino a giugno quasi il doppio dei verbali di tutto lo scorso anno di Cesare Bonifazi.

CAMAIORE. Quale posto migliore per buttare i rifiuti di casa se non ai cestini lungo le strade o nei parchi? I vigili hanno avuto un bel da fare in questi mesi. È stato un piovere di multe a Camaiore, è il caso di dirlo, per coloro che hanno abbandonato sacchetti, ma anche lavatrici, televisori e materassi direttamente in strada o fuori dai cassonetti. Solo nel 2017, il dato è aggiornato al 13 giugno, ha superato quota 400. Ben più di tutto il 2016 quando i verbali emessi sono stati 281. Sono questi i numeri resi noti dalla Municipale di Camaiore che attraverso 12 telecamere (più una mobile), oltre agli appostamenti in borghese, hanno tentato di contrastare la continua crescita di infrazioni ambientali in tutto il territorio comunale. E i video parlano chiaro.
Nel 2016, dall’entrata in servizio del comandante Claudio Barsuglia, sono stati emessi 281 verbali, di cui 240 a carico dei privati e 41 ad attività commerciali per cui la sanzione risulta raddoppiata. Nel 2017, anche grazie all’implementazione della dotazione tecnologica, si è toccata nei primi sei mesi dell’anno quota 400 verbali di cui circa il 10% a carico di attività commerciali.I controlli avvengono, come detto, tramite l’utilizzo di 12 fotocamere che vengono installate nelle isole ecologiche a rotazione, di una montata su un automezzo comunale e con gli appostamenti di agenti in divisa e in borghese. Si ricorda che le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti vanno dalle 100 euro alle 310 euro secondo l’infrazione commessa, e che raddoppiano nel caso in cui la trasgressione sia commessa da un’attività commerciale, artigianale o agricola.

Un problema che ha riguardato non solo il capoluogo ma anche nella zona costiera dove c’è il servizio della differenziata porta a porta.

Il problema, secondo quanto ha riferito il sindaco, è che da una parte i cittadini faticano ad adeguarsi al nuovo sistema, dall’altro alcune lacune del servizio spingerebbero i cittadini a non rispettare le regole imposte dal servizio di raccolta. «Stiamo vagliando tutte le segnalazioni che ci arrivano dai cittadini per analizzare lo stato attuale del servizio di ritiro dei rifiuti così da poter comprendere dove sono presenti lacune da colmare. Chiediamo ai cittadini di continuare a collaborare attivamente attraverso le loro segnalazioni che sono il primo passo per poter richiedere una gestione più attenta e puntuale del servizio», le parole dell’assessora all’ambiente Sara Pescaglini.

 

Fonte: Il Tirreno